lion2
2008-11-18 19:54:21 UTC
Tutte le mattine prendo il treno. Mi è sempre piaciuto.
Gente di ogni età. Si parla e si conosce gente nuova. Per me
il massimo.
Da circa due settimane sono in compagnia quasi sempre con
una splendida quarantenne (quasi il doppio dei miei anni).
Ogni volta mi cerca nel treno per sedersi accanto a me. Dice
che sono un ragazzo simpatico e intelligente, e a lei piace
parlare con me. Che ragazzi della mia età così è difficile
trovarli al giorno d'oggi e che sono una rarità.
Io, refrattario ai complimenti, arrossisco ogni volta che me
lo dice.
Dicevo che è splendida. Non solo fisicamente (somiglia
vagamente alla Trevisan, solo più bella e "vera") ma ha una
testa favolosa. La donna ideale.
Io purtroppo sono una frana. Timido e impacciato quando si
va sul personale, sfrontato quando si parla di tv e fatti
del mondo (vorrei fosse il contrario).
Lei (divorziata) mi ha invitato varie volte a cenare a casa
sua, con una dolcezza incredibile. Mi sa che mi sono
innamorato, ma allo stesso tempo sono più preso dalle mie
abitudini.
Ho sempre inventato scuse con lei per non andare a casa sua,
il problema è che ci potrebbe essere dell'altro e finire a
fare l'amore. Il problema è quello: non l'ho mai fatto e non
so con chi confidarmi. Mi piacerebbe farlo con lei, ma ho
una paura inspiegabile.
Poi ai miei cosa direi? Vado a cenare da un'amica
quarantenne? Non mi capirebbero, poi figurarsi uscire la
sera da solo, per giunta in treno... ok al mattino ma la
sera!!
Per i programmi tv non sarebbe un problema: registrerei
tutto quanto e non mi perderei nulla.
E non so cosa fare, dicevo. Ho paura di perderla o che
qualcuno, affamato di sesso (perchè il 99% degli uomini
pensa solo a questo purtroppo), prenda il mio posto. Lei non
lo meriterebbe. Ha già divorziato da uno stronzo. Ha già
dato. Basta.
Vi terrò aggiornati, sempre se lo vorrete. Sono pieno di
dubbi.
Ciao.
Gente di ogni età. Si parla e si conosce gente nuova. Per me
il massimo.
Da circa due settimane sono in compagnia quasi sempre con
una splendida quarantenne (quasi il doppio dei miei anni).
Ogni volta mi cerca nel treno per sedersi accanto a me. Dice
che sono un ragazzo simpatico e intelligente, e a lei piace
parlare con me. Che ragazzi della mia età così è difficile
trovarli al giorno d'oggi e che sono una rarità.
Io, refrattario ai complimenti, arrossisco ogni volta che me
lo dice.
Dicevo che è splendida. Non solo fisicamente (somiglia
vagamente alla Trevisan, solo più bella e "vera") ma ha una
testa favolosa. La donna ideale.
Io purtroppo sono una frana. Timido e impacciato quando si
va sul personale, sfrontato quando si parla di tv e fatti
del mondo (vorrei fosse il contrario).
Lei (divorziata) mi ha invitato varie volte a cenare a casa
sua, con una dolcezza incredibile. Mi sa che mi sono
innamorato, ma allo stesso tempo sono più preso dalle mie
abitudini.
Ho sempre inventato scuse con lei per non andare a casa sua,
il problema è che ci potrebbe essere dell'altro e finire a
fare l'amore. Il problema è quello: non l'ho mai fatto e non
so con chi confidarmi. Mi piacerebbe farlo con lei, ma ho
una paura inspiegabile.
Poi ai miei cosa direi? Vado a cenare da un'amica
quarantenne? Non mi capirebbero, poi figurarsi uscire la
sera da solo, per giunta in treno... ok al mattino ma la
sera!!
Per i programmi tv non sarebbe un problema: registrerei
tutto quanto e non mi perderei nulla.
E non so cosa fare, dicevo. Ho paura di perderla o che
qualcuno, affamato di sesso (perchè il 99% degli uomini
pensa solo a questo purtroppo), prenda il mio posto. Lei non
lo meriterebbe. Ha già divorziato da uno stronzo. Ha già
dato. Basta.
Vi terrò aggiornati, sempre se lo vorrete. Sono pieno di
dubbi.
Ciao.
--
Al giorno d'oggi la buona musica devi andartela a cercare
perchè quello che ti propongono sono solo emozioni senza
sangue usa e getta. La buona musica invece rimane. Per
sempre (Io, intervistato da un giornalista per strada)
Al giorno d'oggi la buona musica devi andartela a cercare
perchè quello che ti propongono sono solo emozioni senza
sangue usa e getta. La buona musica invece rimane. Per
sempre (Io, intervistato da un giornalista per strada)